Poffabro, in provincia di Pordenone è un museo a cielo aperto. La sua “forza magica” sta nell’effetto incantatore delle pietre tagliate al vivo e dei balconi di legno, elementi schietti e austeri, che pure danno un senso di intimità e raccoglimento nelle corti racchiuse su se stesse. Il bello del borgo sta proprio nell’umile realtà di pilastri, scale, ballatoi e archi in sasso, in armonia perfetta con la natura circostante.
Fino al 12 gennaio, nella suggestiva scenografia del Borgo si riscopre la Natività grazie ai numerosissimi presepi artigianali che adornano ballatoi, cortili e finestre di tutto il borgo. L’incredibile produzione di presepi, che gli abitanti allestiscono in ogni dove, viene enfatizzata dalla naturale cornice fornita dalla bellezza e dall’architettura caratteristica di Poffabro.
Prima di Poffabro si farà un’ interessante sosta a Sesto al Renghena (PN) per visitare l’Abbazia di Santa Maria in Silvis. Fondata nella prima metà dell’VIII secolo e devastata dagli Ungari nel 889, risorse fortificata e assunse l’aspetto di castello medioevale con un sistema difensivo formato da torri e fossati.
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